L’analisi PEST è una metodologia che si basa su alcune variabili del contesto che riescono a tratteggiare lo scenario esistente nell’ambiente in cui opera l’organizzazione. Si tratta di una analisi il cui scopo è quello di individuare quali variabili possono essere rilevanti nel processo decisionale, nelle scelte strategiche ed operative dell’organizzazione. Essa può essere sviluppata anche in chiave prospettica con lo scopo di individuare i principali elementi di discontinuità con i quali ci si vuole confrontare. L’analisi è focalizzata sulla valutazione di quattro variabili macro-ambientali:
- Politica. Il contesto politico può condizionare il contesto generale e il settore di appartenenza attraverso provvedimenti legislativi che ne regolamentano il funzionamento.
- Economia. La situazione economica può influenzare le scelte e le strategie dell’organizzazioni condizionando ad esempio la capacità di accesso al credito o la capacità di spesa di utenti e clienti o delle stesse amministrazioni.
- Società. Le tendenze sociali e culturali, i cambiamenti negli atteggiamenti e nelle percezioni dei cittadini rispetto a certi temi, oppure cambiamenti nella struttura socio-demografica della società possono avere effetti significativi sulla domanda e sulla offerta di beni e servizi.
- Tecnologia. Le dinamiche tecnologiche con l’irrompere di nuove tecnologie e nuove infrastrutture (si pensi alla digitalizzazione) possono modificare radicalmente l’ambiente in cui l’organizzazione agisce.
L’analisi SLEPT unisce alle precedenti quattro variabili il fattore legale
- Legale. I cambiamenti nelle normativa e nella giurisprudenza, nelle regole di funzionamento degli uffici giudiziari e altro, possono avere impatti rilevanti sull’ambiente dove agisce l’organizzazione.
L’analisi STEEPLE unisce ai cinque precedenti fattori gli aspetti ambientali ed etici per un totale di sette variabili macro-ambientali.
- Ambiente. Le modifiche ambientali, al di la delle normativa, possono influenzare l’operato dell’organizzazione modificando alcune condizioni di funzionamento, ad esempio per la sopravvenuta carenza di risorse.
- Etica. Al di la di quanto previsto dalla normativa, che ovviamente deve essere rispettata, certi tipi di comportamenti organizzativi possono essere giudicati negativamente dal punto di vista etico da parte di stakeholders importanti e/o influenti.
L’analisi PEST (così come le altre due derivate da essa) consente di mettere in risalto le opportunità e le minacce che si trovano nell’ambiente (esterno) e può quindi essere usata insieme e prima dell’analisi SWOT.
Solitamente le quattro variabile del macro-ambiente non possono essere dominate direttamente: con esse però bisogna fare i conti per individuare, in ognuno dei campi, ciò che rappresenta una opportunità e ciò che rappresenta una minaccia nel presente e, soprattutto, nel futuro.
I limiti dell’analisi PEST
L’analisi PEST manifesta la sua utilità solo se a partire da essa viene sviluppata una strategia operativa, che viene cioè concretamente implementata, gestita e valutata in funzione dei risultati che raggiunge. Per far questo è necessario conoscere in modo approfondito i punti di forza e di debolezza dell’organizzazione.